LA MEDIAMORFOSI UCRAINA: UNA GUERRA CHE CAMBIA CAMBIANDO I GIORNALISTI

La conferenza su “L’informazione tra guerra e pace”, tenutasi presso l’Aula Magna dell’I.I.S. “Federico II di Svevia”, ha concluso il ciclo “Il nostro tempo, il vostro futuro organizzato da Fondazione e Associazione Nitti unitamente allo stesso Istituto e patrocinato dal Comune di Melfi.

 Introdotta dal dirigente scolastico Prospero Armentano e dal direttore dell’Associazione Nitti Gianluca Tartaglia con il saluto dell’assessore comunale Sandro Panico, è toccato alla prof.ssa Maria Rosaria Monaco presentare il relatore della conferenza Michele Mezza, docente di Epidemiologia sociale, algoritmi e big data all’Università “Federico II” di Napoli e autore, tra gli altri, del libro “Net-war. Ucraina:come sta cambiando il giornalismo” edito da Donzelli.

A seguire l’interessante lezione una platea allargata di studenti adulti  visto che l’incontro ha arricchito anche il programma della Notte nazionale del Liceo Classico che l’I.I.S. “Federico II” di Melfi organizza da diversi anni.

La Guerra in Ucraina è oggi un terribile laboratorio che ci mostra come perfino il combattimento oggi si basa sulla capacità di raccolta ed elaboraziondi dati e di sistemi intelligenti- ha affermato il prof. Michele Mezza-. La vera lezione che stiamo imparando da quella linea del fronte è l’importanza di una società civile consapevole e informata che possa essere parte sostanziale di un’attività di organizzazione tecnologica. In questo contesto il giornalismo diventa materia prima, diciamo meglio logistica militare, mentre i giornalisti devono riprogrammare il proprio profilo riunificando saperi e competenze sia nell’informazione che nell’informatica  che diventano un unico percorso professionale”.

Alla conferenza erano presenti, tra gli altri, il consigliere provinciale Vincenzo Bufano e il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Destino.

Al termine dell’incontro soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori.

La conferenza del prof. Michele Mezza è stata una conclusione che ha fatto anche da sintesi di molte cose dette nel percorso effettuato. Le tamatiche trattate (comunicazione, legalità, democrazia, libertà, informazione e trasformazione digitale) hannocolpito l’attenzione dei giovani che consegnano il loro futuro alla capacità di conoscere e di saper leggere i cambiamenti. E’ stata una esperienza positiva che ci soddisfa ampiamente”.

michele-mezza

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