Terzo appuntamento “Lezioni Nittiane”

Il dott. Giovanni Vetritto TERZO APPUNTAMENTO DEL CICLO DELLE “LEZIONI NITTIANE”
La lezione di finanza pubblica di Nitti nell’attuale crisi globale Giovanni Vetritto ha presentato “La Scienza delle Finanze” di Francesco Saverio Nitti.

A Melfi prosegue con successo il ciclo di “lezioni nittiane” organizzato dall’Associazione “Francesco Saverio Nitti” presso il Centro culturale intitolato allo statista lucano.
Dopo le conferenze di Luigi Mascilli Migliorini (Università L’Orientale di Napoli) dedicata alla “trilogia sull’Europa” e di Marco Percoco (Università Bocconi di Milano) su “Saggi sulla storia del Mezzogiorno, Emigrazione e Lavoro”, è stata la volta di Giovanni Vetritto (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Università LUMSA di Roma), che ha presentato l’opera “La Scienza delle Finanze” (1903-1936) dello statista lucano. Hanno introdotto la lezione il Vice Presidente Alfonso Ernesto Navazio, il Direttore Generale della Regione Basilicata Angelo Nardozza e il Direttore dell’Associazione Nitti Gianluca Tartaglia. La lezione-conferenza di Giovanni Vetritto, che ha riunito al mattino 250 studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori provenienti da vari istituti della Basilicata e al pomeriggio un analogo pubblico aIl pubblico presente alla lezionedulto (tra i quali i dottori commercialisti ed esperti contabili degli ordini territoriali di Melfi e di Potenza) che ha riempito l’auditorium del centro culturale, si è aperta con alcune pagine, tratte dall’opera “La Scienza delle Finanze” lette dall’attore Gennaro Tritto.
Nel corso della lezione è stata evidenziata la modernità della lezione nittiana in tema di finanza pubblica, tanto su un piano di metodo che nel merito delle proposte e delle soluzioni offerte nel manuale. È stata sottolineata, in particolare, la passionalità dell’approccio dello statista lucano al lavoro intellettuale, la sua capacità di sposare nettezza dei concetti e coraggio politico ed intellettuale nell’affrontare anche i temi più tecnici della finanza pubblica. È così emersa la capacità delle pagine del volume di parlare anche al nostro presente, offrendo un tesoro di soluzioni e spunti anche nell’attuale congiuntura di crisi.
Rispondendo ad alcune domande, Giovanni Vetritto ha affermato che “nel merito di molti problemi attuali può essere utile tornare alle soluzioni proposte da Nitti nel manuale”, sottolineando come, a fronte dell’elevatissimo debito pubblico italiano, “le soluzioni di finanza pubblica liberale proposte da Nitti sono perfino più attuali di quelle stesse di Keynes, che in questa fase stanno conoscendo una grande rivalutazione, per la maggiore attenzione che riservano all’ortodossia finanziaria”. In particolare nella prospettiva del federalismo fiscale Vetritto ha invitato a rimeditare l’insegnamento nittiano anche sui temi della finanza locale, scoprendone “il tesoro di pragmatismo ed antidogmatismo che può aiutare a smascherare le tante semplificazioni eccessive e gli errori di impostazione che inficiano il dibattito attuale su questo tema”.
Le lezioni nittiane proseguiranno con il seguente calendario:

· 26 Marzo “La Burocrazia di stato in Italia. Quali regioni danno un maggior numero di impiegati?” (La Riforma sociale n°5,1900). Relatore prof. Stefano Sepe, CNEL, Università LUISS di Roma
· 16 Aprile (per la comunità); 7 Maggio (per le scuole) “Nord e Sud. Il bilancio dello Stato dal 1862 al 1896/97 (1899-1900). Relatore prof. Antonio Lerra, Università degli Studi della Basilicata
· 30 Aprile “Eroi e Briganti” (1899). Relatore prof. Giampaolo D’Andrea, Università degli Studi della Basilicata.
· 21 Maggio “La Democrazia” (1933) . Relatore prof. Stefano Rolando, Università IULM di Milano.

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